Da: "Ufficio Stampa" A: Oggetto: Riceviamo dal Gruppo Consiliare "Le Voci" Data: venerdì 21 gennaio 2005 10.21 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Riceviamo dal Gruppo Consiliare "Le Voci" e pubblichiamo : Due interrogazioni rivolte al Sindaco Il sottoscritto Arturo Cerulli, in qualità di consigliere Comunale, interroga la S.V. per quanto specificato nella seguente interrogazione: Il perdurare dei “lavori in corso” in Corso Umberto sta di giorno in giorno assumendo sempre di più i connotati di una farsa. Non crediamo che negli annali dei lavori pubblici di tutta Italia esistano delle attività della portata di quella in oggetto che abbiano preso così tanto tempo per poter essere completate. Troppe volte abbiamo letto a mezzo stampa notizie rassicuranti a riguardo, notizie che poi regolarmente risultano smentite da nuovi ed ulteriori ritardi. La presente per interrogarla su: 1) Quando fu firmato il primo verbale di inizio lavori; 2) Per quando era previsto il completamento dei lavori; 3) Quando si prevede ad oggi il completamento delle attività; 4) Se esistono delle penali per ritardo consegna; 5) Se concorda nell’affermare che questo perdurare dei lavori in corso rappresenta un danno non trascurabile e per chi in quell’area ci vive e soprattutto per chi in quell’area ci opera; 6) Se infine si prevedono delle forme di risarcimento danni per i “danneggiati” di cui al punto precedente. Porto S. Stefano, 19 gennaio 2005 Con Osservanza Arturo Cerulli _______________________________________ I sottoscritti Arturo Cerulli ed Azelio Bagnoli, in qualità di consiglieri comunale ed in rappresenta del gruppo civico Le Voci, interrogano la S.V. per quanto specificato nella seguente interrogazione: In diverse occasioni le abbiamo espresso la volontà di espletare lo strumento referendario allo scopo di individuare le reali volontà dei cittadini sui grandi temi (la gestione dei porti e la costruzione di megaparcheggi erano stati nello specifico le problematiche da noi suggerite come aventi bisogno di tale strumento partecipativo). Preso atto che al momento il Comune di Monte Argentario non è ancora organizzato per l’ espletamento di tale strumento partecipativo, Le abbiamo più volte sollecitato la convocazione della commissione che dovrebbe definirne il regolamento. Ad oggi nulla è stato fatto e nulla sembra voler essere fatto per regolarizzare la paradossale situazione, per la quale lo statuto del comune prevede la consultazione referendaria ma questa non può essere messa in atto perché, colpevolmente, manca il regolamento che ne chiarisce le modalità di attuazione. Nel farle presente, se mai ce ne fosse bisogno, che i principi di partecipazione e trasparenza sono propri delle giunte di centrosinistra quale appunto quella da Lei presieduta, Le ricordiamo che Lei è il presidente della commissione ad acta e che quindi da Lei dipende la convocazione della stessa.. Aver messo l’organismo referendario tra gli strumenti di partecipazione è stata una vostra scelta, ma ciò comporta l’obbligo di emetterne il regolamento vedi il Dlgs 267/00, che all’articolo 7 sui regolamenti recita appunto: << Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni>>. L’amministrazione del Comune di Monte Argentario, ignorando questa norma ed in particolare non adottando il regolamento per il referendum, sta di fatto impedendo “il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione”. Porto S. Stefano, 20 gennaio 2005 Con Osservanza, Azelio Bagnoli Arturo Cerulli